LE FAMIGLIE SI PREPARANO Una giornata di ritiro per i ragazzi e le ragazze che si preparano per celebrare il sacramento della cresima. Con loro nel pomeriggio c’erano anche i loro genitori. fra fra
La Cresima è detta anche Confermazione perché conferma ciò che è iniziato nel Battesimo.
Pietro e Giovanni l’amministrarono a Samaria ove molti si erano convertiti: "Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro; ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo" (At 8). S. Paolo l’amministrò a Efeso seguaci di S. Giovanni Battista: dopo averli battezzati li cresimò: "Non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, scese su di essi lo Spirito Santo e parlavano in lingue e profetizzavano" (At 19). La cresima comprende quindi due gesti: l'imposizione delle mani su tutti i cresimandi e l'unzione della fronte col sacro crisma. L'unzione col Crisma è effettuata tracciando un segno di croce con il Crisma sulla fronte del cresimando, mentre la mano viene tenuta estesa, a prolungare l'imposizione delle mani generale effettuata poco prima. La Cresima è preceduta dalla rinnovazione delle promesse battesimali in cui è il cresimando, e non più i genitori e i padrini come nel Battesimo, a rinunciare al male e ad aderire al progetto di Dio. Tale gesto ha il significato di esprimere il nostro impegno nella lotta contro il peccato. Mentre il Battesimo è il Sacramento della partenza, la Cresima è il Sacramento del cammino spirituale. E perché possiamo camminare più speditamente, lo Spirito ci elargisce i suoi doni: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio: essi sono per l’anima come i remi per la barca, come il pedale per la bicicletta. Lo Spirito ci elargisce pure una nuova e piena effusione delle virtù teologali: fede, speranza, carità, che sono per l’anima come la vela per la barca, come il motore per l’automobile. E per camminare più gioiosamente, ci viene infuso <il frutto dello Spirito che è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé> (Gal 5). Così nel nostro cammino saremo segno di gioia ai fratelli, distribuiremo un sorriso a chi è triste e vivremo le beatitudini evangeliche. Mentre il Battesimo è il Sacramento della nascita, la Cresima è il Sacramento della crescita, dello sviluppo della vita spirituale: se corrispondiamo alla grazia sacramentale, diventiamo consapevoli, coerenti, decisi, coraggiosi, insomma spiritualmente adulti e grandi. La Cresima è il sacramento della fortezza. Gesù ci assicura: "Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi" (At 1). Il Vaticano II afferma: "Per mezzo della Cresima i battezzati sono arricchiti di una speciale forza dello Spirito Santo". La Cresima è chiamata il "Sacramento del fuoco": infatti lo Spirito che è amore del Padre e del Figlio, ci infiamma di amore divino e fraterno, affinché tutti gli ostacoli possano cadere e tutte le difficoltà possano essere superate vittoriosamente: l’amore tutto vince. Gli Apostoli dopo la Pentecoste, che fu la loro Cresima, furono completamente trasformati: da timidi e vili divennero forti e coraggiosi come leoni. La Cresima è il sacramento della testimonianza. Gesù, prima di salire al Cielo, dice: "Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, lo Spirito di verità; egli mi renderà testimonianza e anche voi mi renderete testimonianza" (Gv 14,16). "Mi sarete testimoni a Gerusalemme e fino agli estremi confini della terra" (At 1,8). Oggi questa testimonianza a Cristo Dio è di estrema necessità e urgenza. Gli uomini non vedono Gesù, ma te; non odono la sua voce, ma le tue parole; nel nostro modo di parlare e di vivere siamo chiamati a manifestare Gesù: il Vangelo che il mondo ancora prende sul serio è quello che portiamo scritto nelle nostre opere. Le catechiste |